Alla fine dell’anno scorso, i professionisti medici americani sono stati avvertiti dall’American Society of Radiologic Technologists che la manipolazione impropria di guanti medici contaminati potrebbe portare a gravi conseguenze. La società avverte che mentre è facile assumere che tutti i pazienti con guanti non hanno alcun rischio di contatto con un virus mortale come il virus Wart o la febbre Q, in realtà, qualsiasi paziente protetto può essere esposto se tocca superfici che sono state precedentemente contaminate con sangue o altri fluidi corporei. Questo pericolo è particolarmente grave alla luce delle recenti rivelazioni nelle notizie su come gli operatori sanitari erano stati inconsapevolmente esposti a virus mortali come HIV ed epatite. Dovrebbe essere ovvio che gli operatori sanitari che indossano guanti protettivi durante la lavorazione o interpretazione di immagini mediche dovrebbero sempre indossare una maschera.
Indossare delle maschere durante queste attività comporta diversi rischi per i pazienti e anche per il personale medico. Sangue, fluidi e altri fluidi corporei infatti contaminano facilmente le superfici e le particelle di materiale possono disperdersi nell’aria se le superfici non sono adeguatamente coperte e pulite. In effetti, una di queste superfici, il tavolo dello scanner per immagini digitali, è diventata il luogo di numerose cause legali e reclami per negligenza medica. Queste superfici entrano in contatto diretto con le dita dei pazienti durante le procedure, eppure le apparecchiature di scansione utilizzate dai tecnici non sono regolarmente coperte dalle politiche ospedaliere. Una causa, intentata da un ex assistente medico che è stato ferito durante l’elaborazione delle immagini di un caso di sarcoma ovarico, coinvolge la vittima della causa che si piega all’indietro per rimuovere un tampone del pene, rimuovere il guanto e inserire nuovamente il tampone nel suo pene.
La causa? Indossava una protezione medica sbagliata: un guanto di nitrile molto sottile che non protegge dalle infezioni o dalle ferite, ma si limita a fornire una barriera contro i rischi biologici. Questo tragico incidente evidenzia la necessità per tutti gli studenti universitari americani di imparare e comprendere la protezione nervosa Covid Avid Aviali-Purif (C AVP), o meglio ancora, gli studenti universitari americani devono imparare e comprendere il Covid Nerve Protective Equipment (CNP).
Qui puoi trovare tutto di tutto sull’argomento in oggetto: Domande Frequenti sui guanti protettivi, medici e per protezione personale contro le infezioni.